Speleo Club Ribaldone - Genova

Gruppo speleologico fondato nel 1970

18-21/08/2016: Campo InGrigna

18 agosto.

Partiamo carichi (in tutti i sensi!) da Genova alla volta della Grigna Settentrionale: sono le 5.30; recuperato il Corvo a Mandello saliamo fino al parcheggio del Cainallo a Esino Lario dove arriviamo alle 9; qui parte il sentiero per il Rifugio Bogani, nei pressi del quale è situato il campo.

In due ore siamo su, la salita con gli zaini pesanti sotto il sole fa tirare il fiato e fa sudare, ma è solo un assaggio dei dislivelli che percorreremo i giorni successivi.

Pranziamo, montiamo le tende e sistemiamo gli zaini in fretta per raggiungere Andrea Maconi alla 1739, dove con Corvo rileviamo un rametto laterale; troviamo anche un altro paio di ingressi franosi della cavità che rileviamo rapidamente. Proseguiamo in salita fino alla 1850, la cavità è ancora toppa di neve e non si possono trovare prosecuzioni. Lasciamo l'attrezzatura in una nicchia in quota: l'indomani saliremo passando di qua per la punta al Pozzo del Dito.

Cena ottima al Bogani e poi a riposare.

19 e 20 agosto.

Ci svegliamo dopo una nottataccia, passata nella tenda allo stretto con gli zaini, sotto una pioggia che ci fa abbandonare le speranze di partire presto per la punta al Dito.

Verso le 12 la pioggia cessa, ne approfittiamo per cominciare la salita verso la cresta, recuperiamo il materiale nella nicchia e raggiunto il Bivacco Caprino pranziamo; prendiamo un po di corde e di attacchi al bivacco, ci cambiamo ed entriamo nella grotta che si apre a poche decine di metri.

Scendiamo senza problemi, poco prima del pozzo inesploratoci dividiamo: Rocca e Maconi rilevano un ramo sopra i pozzetti, io e Corvo scendiamo per armare.

Mentre Corvo arma, con qualche difficoltà data dalla pessima qualità della roccia che non vuol saperne di tenere, io attendo alla partenza del pozzo; ci raggiungono gli altri, Corvo è arrivato sul fondo e finito la corda.

Maconi lo raggiunge per rilevare mentre io e Rocca decidiamo di risalire per non rallentare la risalita viste anche le previsioni meteo che davano pioggia nella mattina.

I due lasciati indietro ad esplorare ci raggiungono sull'ultimo pozzo e usciamo tutti insieme all'alba: pare che ci siano tre differenti vie da continuare ad esplorare, forre e pozzi!

Scendiamo al campo in tempo prima che inizi una fastidiosa pioggia che ci romperà le palle per tutto il giorno.

Riflessioni personali sulle grotte grinesche:fredde con strettoie stronze e pozzi bagnati, insomma, ciò che ci vuole per fare SPELEOLOGIA e divertirsi.

Passeremo la giornata tra tenda e Rifugio nell'attesa che la pioggia finisca.

21 agosto.

Dedichiamo questa giornata alla revisione di alcune grotte di modeste dimensioni: una è particolarmente carina, con un grosso nevaio interno e delle belle concrezioni di ghiaccio. Purtroppo il campo è finito, in serata rientriamo a Genova.

 

 

 


Partecipanti: Alberto Romairone, Andrea Roccatagliata e tante altre persone fantastiche.

La Grigna al Contrario n.26, dal sito web http://ingrigna.altervista.org

http://ingrigna.altervista.org/docs/LaGrignaAlContrario/LGaC-26.pdf

La Grigna al Contrario n.27, dal sito web http://ingrigna.altervista.org

http://ingrigna.altervista.org/docs/LaGrignaAlContrario/LGaC-27.pdf

Diario di Campo 2016, dal sito web http://ingrigna.altervista.org

http://ingrigna.altervista.org/docs/Diari/Diario_2016.pdf




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